venerdì 16 gennaio 2009

L'inginocchiatoio per pregare il Santo Patrone della città di Napoli di M. Soffiatti, nello spirito di San Gregorio Armeno


Quando ci si mette M. Soffiatti fa delle cose mai viste, pensando alla grande devozione per il Santo Gennaro, ha pensato, utilizzando una piccola statuina del Santo, prelevata direttamente a san Gregorio Armeno, di farci non un oggetto " sopramobile " ma un vero oggettino di culto, praticamente intorno alla statuina ha ricreato con cartoncini, stoffe e perline un vero altarino, davanti ha messo un tavolo con le candeline, delle torte di compleanno, oppurtunamente dipinte di bianco e con fiammella in carta dipinta di rosso, il tavolo è un blocchetto di polisterolo sagomato dove le candele sono state conficcate, e incollate, il tavolo è avvolto da un bel merletto, e cosa poteva mancare? Ma l'inginocchiatoio, un piccolo oggettino che sta sulla punta di un dito, con su sopra il piccolo libro, in pelle, delle preghiere , e davanti un altro oggettino, la borsa cilindrica in pelle con tappo fessurato in metallo per le offerte, perchè il popolo partenopeo è generoso, questa è l'arte napoletana, fantasia e generosità di idee.

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